Uuuh, mammamia!
Ad un certo punto avevo iniziato a temere che la luce alla fine di questo tunnel non si potesse intravedere.
Nel frattempo sono passati i giorni, Caronte e Super Caronte e ancora la tiravano per le lunghe.

Giuro che, quando poco fa ho letto la notizia, ho smesso di temere che prima della firma sarebbe arrivata la braciolata di Pasquetta.

14.25 – È arrivata anche la firma: Boulaye Dia è un nuovo giocatore della Lazio. Dopo aver svolto le visite mediche di rito, il classe 1996 ha messo nero su bianco l’accordo stipulato con la società biancoceleste. Ora non resta che attendere solo il comunicato ufficiale del club che annuncerà il trasferimento dell’attaccante dalla Salernitana.

Che carini che saranno Fabiani e Claudio quando mi sfodereranno la migliore ipocrisia, davvero!
Sappiamo tutti che gli obiettivi di mercato erano altri a luglio anche perché facevano più figo.
Eh sì, perché guai a dare l’impressione che i giri siano sempre quelli… Fa niente se è la verità e la sanno tutti e non c’è nulla di male, peraltro.

Certo, detta così sembra che sia stata una cosa facile, tipo via il dente via il dolore, in realtà no, in realtà la Salernitana o chi per loro, hanno voluto straziarci fino all’ultimo. E così, pure la stampa ha tirato fuori le apologie più interminabili della storia ricapitolando il percorso del calciatore dal taglio del cordone ombelicale.

Comunque, oggi è il giorno di accogliere il nuovo arrivato in casa Lazio ed io, come sapete, il giorno in cui si accoglie il nuovo arrivato sono buona, o almeno mi sforzo di esserlo.
Cercherò di concentrarmi sulle cose buone. E di cose buone ce ne sono perché questa decisione, che piaccia o meno, è stata l’unica tra le poche che la società capitolina potesse fare.

Boulaye Dia nato ad Oyonnax in Francia il 16 novembre 1996, ha anche passaporto senegalese, Nazionale per cui ha scelto anche di giocare.
Forza fisica, corsa e tecnica le caratteristiche migliori di un attaccante che non è forse esploso del tutto. Cresciuto nel Jura Sud, fa la sua prima grande esperienza allo Stade Reims, in Ligue 1. Coi transalpini segna 24 gol in 78 presenze in campionato, prima di trasferirsi al Villarreal nel 2021, dopo la vittoria dell’Europa League.

La stagione 2022/2023 è per lui molto redditizia, con 16 gol in 33 presenze.
Lo scorso anno 4 gol nella prima parte di stagione, poi un infortunio ed in seguito un problema interno coi granata, ne hanno compromesso interamente la seconda parte di stagione, inclusa la coppa d’Africa, che aveva vinto col Senegal nel 2022.

Ma tu vai a vedere se Claudio Lotito sul finale di questo calciomercato, doveva dare un imprevedibile senso all’universo Formelliano!

Credo che, comunque, tra tutte le ipotesi che sono state fatte da giugno ad oggi, in un modo o in un altro, strillato ai quattro venti o con un filo di voce, DIA sia sempre stata l’unica certezza.
Alla Lazio interessava da mo’, in più ci sa fare, è così sicuro di sé da risultare si irritante, ma anche intrigante. Fondamentalmente -penso- è quello con il quid in più che dovrebbe esserci.
Qualcuno potrebbe obiettare, così come ho letto sui social.
Ebbene, anche qui mi tocca difendere BOULAYE poiché non è il grado di popolarità di cui godono i giocatori a garantirne il rendimento.
Non è che gente più famosa ti assicura di non andare incontro alle sòle. Anzi.

Sapete come la penso, no?
Per come è strutturata questa società da due decadi, è proprio nella dinamica di Lotito provocare un’altra dinamica.
E’ così, funziona così.
E’ noioso?
Sì, magari è una rottura di balls ma è così e oramai lo sappiamo, o perlomeno dovremmo saperlo.

Che vi devo dire, Mes amis, che vi devo dire?
Per una volta non ho azzerato in partenza ogni possibilità di far riuscire l’esperimento.

Sono la prima ad avere una infinità di dubbi sul calciomercato, guardo, osservo e poi non traggo le conclusioni né in un senso e né in un altro.
Stringendo, per me con l’arrivo di BOULAYE ci siamo liberati di un peso.
Lo so che tra un mese staremo qui a parlare ancora del poracciume intorno alla sessione estiva, però per adesso fatemi godere i miei minuti di entusiasmo.

Mes eyeux: Un attaccante divertente e atipico a cui auguro tutto il meglio perché se lo merita. Ce lo meritiamo.
Non vi pare estremamente paracula come opinione?
Perché lo è, ecco!

Sì porta appresso l’etichetta del bad boy, uno di quelli capaci di irarsi malamente alla vista di un mojto senza ghiaccio, ma che se in giornata può risultare devastante.

Io già me lo immagino come un Luis Alberto a raffica, anzi, me lo immagino alla prima sostituzione fare in un attimo quello che Luis ha fatto in 8 anni.
Segnatevi questo post.

LA PELOTA SIEMPRE AL DIA 🤣

Baci baci, Xoxo 💋

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